MADAGASCAR – Lo Zebù

MADAGASCAR – Lo Zebù

Madagascar

Uno degli animali simbolo del Madagascar (oltre ai simpatici lemuri e imprevedibili camaleonti) è sicuramente lo zebù, bovino con la caratteristica gobba sul dorso e le grandi corna. E’ di taglia media, con testa ed orecchie piccole, dal pelo corto e liscio che può essere di differenti colori: nero, rosso, bruno e grigio. E’ della stessa famiglia dei bovini europei, ma è originario dell’Asia tropicale, ed è per questo che sopporta molto meglio le alte temperature dei tropici.

Sono stati importati in Africa e forse incrociati con altre specie per un certo periodo, ma pare che gli Zebù malgasci siano particolarmente “puri”, più simili agli antenati asiatici.

E’ soprattutto allevato per la produzione di carne, ma trova anche altri importanti impieghi.

Gli zebù vengono infatti ampiamente utilizzati per la preparazione delle risaie, per l’aratura dei campi e per trainare carri e merci.

Senza zebù non ci sarebbero le risaie, vengono impiegati per calpestare i campi prima del trapianto del riso e grazie alla loro impressionante forza lavoratrice preparano la terra in maniera molto efficace.

E’ un mezzo di trasporto ecologico: agganciato a un carretto e in cambio di un po’ d’erba porta la gente del posto sui sentieri sinuosi della boscaglia, senza dover fare benzina e senza inquinare.

E’ un animale molto utilizzato nei riti malgasci, soprattutto come vittima sacrificale durante le cerimonie familiari, grandi eventi e manifestazioni. La sua carne viene condivisa anche per suggellare la “Fihavanana”, un sistema di valori che è alla base della società malgascia.

Lo zebù è presente anche nella morte: nel giorno del funerale viene sacrificata la mandria di zebù del defunto e i teschi vengono poi esposti sulla tomba per mettere in mostra il suo prestigio e per accompagnarlo nell’aldilà.

Lo zebù è molto importante nella cultura malgascia, in cui simboleggia una manifestazione esteriore di ricchezza. Possedere uno zebù, o – meglio ancora – un branco di zebù è un segno di successo e dello status sociale del proprietario.

Quindi più zebù si possiede e meglio è!

MADAGASCAR – Il Pousse Pousse

MADAGASCAR – Il Pousse Pousse

Madagascar

In Madagascar tanti lavori tra i più praticati sono quelli che richiedono ancora la forza umana. Lo si può vedere nei campi, nelle botteghe, nei cantieri e sicuramente in questa schiera rientrano i trainatori di pousse-pousse, il tipico risciò malgascio che è uno dei mezzi di spostamento più usato in molte città.

Ne esistono di diverse tipologie, ma quello che li accomuna è il fatto di essere sempre coloratissimi e spesso delle piccole opere d’arte in movimento, richiamano sempre l’attenzione dei passanti.

In Madagascar tutti utilizzano il pousse-pousse ogni giorno, dagli studenti ai lavoratori, alle donne che vanno e vengono dai mercati. E’ l’alternativa più economica ai bus e taxi, ma è anche il mezzo più comodo per passare nelle stradine strette ed affollate dei centri città.

La capitale del suo utilizzo è senza dubbio Antsirabe, ma è molto diffuso e comune in tutte le principali città del Madagascar.

Anche per i turisti è una piacevole attrazione, vengono organizzati dei veri e propri city-tour in pousse-pousse dove si viaggia cullati dal ritmo dei passi del trainatore e si vede il paesaggio e la vita locale sfilare lentamente ai lati.

Colpisce molto l’immaginario locale, spesso per i bambini rientra tra i lavori che desidererebbero fare da grande.

MADAGASCAR – Le spezie del Madagascar

MADAGASCAR – Le spezie del Madagascar

Madagascar

Il Madagascar è un paese di eccezionale biodiversità, le foreste proteggono piante e animali unici, gli anziani conoscono i segreti dell’uso delle erbe a fini terapeutici, l’isolamento e la povertà hanno protetto per anni questi doni naturali dallo sfruttamento su larga scala. La gente malgascia, la sua storia e la sua natura può essere raccontata attraverso i profumi delle spezie.

Le terre incontaminate e ricche di acque del Madagascar producono la migliore qualità di vaniglia (Bourbon) e un’infinità di spezie ed erbe che si distinguono in sapore e aroma.

Vengono coltivate in quantità, curando i campi ancora con metodi antichi e rispettando così una crescita naturale delle piante e una lavorazione che mantengono intatte le proprietà naturali, esaltandone anche i profumi e le fragranze.

Ecco i nostri principali suggerimenti:

Vaniglia (Vanilla planifolia): è un’orchidea nativa del Messico. I suoi baccelli rappresentano la spezia conosciuta sotto il nome Vaniglia. E’ usata principalmente nella pasticceria, gelateria, nella produzione di bevande e nella cucina esotica. Ha un aroma e un sapore intenso e armonico che dà un tocco raffinato.

Curcuma: pianta appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae. Conosciuta per il suo gusto delicato e il colore intenso, è anche nota per le sue proprietà benefiche. Ѐ principalmente usata in cucina ma anche nella medicina ayurvedica (antinfiammatoria, cicatrizzante, anticoagulante, protegge il sistema immunitario). Può essere utilizzato come ingrediente nei prodotti da forno, bevande, gelati, pasta e nei condimenti, ideale anche per le tisane.

Cannella: appartiene alla famiglia delle Lauraceae. La cannella del Madagascar ha un aroma dolce e il colore è marrone chiaro. E’ nota anche per le sue proprietà benefiche: un tonificante naturale, uno stimolante per la circolazione e contribuisce ad una migliore digestione. Aiuta anche a combattere il freddo. In cucina la cannella viene utilizzata nella pasticceria, nella gelateria, nella produzione di cioccolato, vino, liquori e nelle miscele di spezie.

Zenzero: è la radice di una pianta originaria dell’Asia orientale, può essere consumata fresca o essiccata. Il suo gusto è forte e leggermente dolce. Consigliato per pesce, carne, biscotti, pane. E’ un ottimo digestivo, antinfiammatorio, tonico naturale e anticoagulante.

Combava: è un agrume del genere Citrus. Il suo albero è piccolo e spinoso. Il suo aroma rinfrescante e il suo sapore intenso fanno della Combava un prodotto unico, dal gusto molto caratteristico e piacevole, che può essere abbinato anche ad altre spezie. E’ inoltre rilassante, antinfiammatorio e digestivo.

Il Madagascar offre inoltre molte altre spezie come pepe, noce moscata, chiodi di garofano, macis, pili-pili …

Profumi e sapori per tutti i gusti e per tutte le tradizioni.

Dal 4 al 10 settembre il Papa si recherà in Mozambico, Madagascar e Mauritius

Dal 4 al 10 settembre il Papa si recherà in Mozambico, Madagascar e Mauritius

Madagascar Mauritius

Dopo 4 anni, il Santo padre tornerà in africa come “Pellegrino di Pace, Speranza e Riconciliazione”, come recitano i Motti dei rispettivi Paesi

In Madagascar dopo Giovanni Paolo II

Venerdì 6 settembre, l’arrivo ad Antananarivo con la cerimonia di benvenuto è previsto per le 16.30. Il sabato 7 settembre la giornata si aprirà con la visita di cortesia al presidente nel Palazzo Presidenziale “Iavoloha”, quindi il discorso alle Autorità, alla società civlie e al corpo diplomatico e, prima del pranzo in Nunziatura, Francesco farà tappa al Monastero delle carmelitane scalze. Il pomeriggio e l’intera domenica 8 settembre saranno dedicati alla comunità cattolica che in Madagascar rappresenta circa un terzo della popolazione (8 milioni su 25 circa), maggioritariamente cristiana (58%) cui si affianca la forte presenza di culti tradizionali.

Il 9 settembre, a visita a Mauritius

L’ultimo giorno del viaggio del Papa, il 9 settembre, sarà dedicato a l’isola di Maurizio dove le origini della Chiesa affondano nel XVII secolo e la prima Messa venne celebrata dai Gesuiti nel 1616.

“Sarà una gioia per me annunciare il Vangelo in mezzo al vostro popolo, che si distingue per essersi formato dall’incontro di diverse etnie, e che quindi gode della ricchezza di varie tradizioni culturali e anche religiose”. Lo dice il Papa in un videomessaggio di saluto e di ringraziamento inviato al popolo di Mauritius nell’imminenza del suo viaggio apostolico.

Se una delle peculiarità di Mauritius è rappresentata dall’ emblematico slogan: “L’isola dai mille sorrisi” oggi  la visita del Papa convalida una volta di più questa sua caratteristica.

Di certo, la Repubblica di Mauritius, il gruppo di isole a largo del Madagascar che il Papa si appresta a visitare rappresenta un esempio di società pacifica e democratica che ha fatto della convivenza tra gruppi etnici, religiosi e culturali, il proprio punto di forza.  Chi la considera una parte d’occidente in Africa, chi il luogo più vicino al concetto di paradiso terrestre  al mondo. Se Francesco, nel suo lungo viaggio in Africa australe ha scelto di fare tappa proprio in questo Paese e ai suoi 1,3 milioni di abitanti, probabilmente è anche per questo importante motivo.

Madagascar dalle mille sfaccettature, alla scoperta del canale di Panganales.

Madagascar dalle mille sfaccettature, alla scoperta del canale di Panganales.

Madagascar

Come in molti tratti di mare dell’Oceano Indiano, appena alle spalle della spiaggia, dove l’accumularsi della sabbia ha reso ricca e corposa, si è formata quasi una linea di dune che si fa barriera a protezione del territorio retrostante, come a dividere due regni, quello dell’oceano senza confini e un sistema di specchi d’acqua, di canali e insenature, quelli che altrove vengono chiamati backwaters, alimentati a loro volta dai corsi d’acqua che arrivano dall’interno, che costituiscono un ecosistema a sé stante, calmo e tranquillo, segnato da distese di mangrovie, paludi e tratti fangosi, delimitati da tutta una serie di arginelli e passaggi che l’opera dell’uomo ha provveduto a plasmare per il suo uso. Qui è poi intervenuta una mano progettuale complessa che ha creato nel tempo una sorta di canale artificiale che corre poco all’interno della linea del mare, addirittura per più di 600 chilometri. Uno di questi canali fu costruito all’inizio dell’era coloniale dal governatore francese in Madagascar, utilizzato come come sistema efficiente per il movimento di mezzi, merci e persone in un’area davvero difficile e priva di altre vie di comunicazione.

Il canale di Panganales è diventato così un luogo di grande interesse. Ora i visitatori possono godere di una crociera in barca lungo questo canale da Toamasina fino al villaggio di Ankanin’y Nofy. Lungo il viaggio, si può scoprire  lo stile di vita degli abitanti del villaggio, i pescatori e una volta ad Ankanin’ny Nofy visitare la riserva del Palmarium per ammirare varie specie di lemuri. E naturalmente non perdere l’occasione di vedere l’Aye-aye, una specie di lemure notturna, conosciuta per le sue lunghe  unghie e soffici  peli sul capo.

E proprio a Toamasina, il più grande porto del Madagascar e seconda città del paese dopo Antananarivo, inaugura  The Streamliner Hotel Apartment, un elegante complesso che ridefinisce la concezione  del lusso proponendo agli ospiti 36 appartamenti completamente attrezzati con una zona soggiorno, angolo cottura e balcone,  per sentirsi come a casa a proprio agio.

Il tema della biodiversità e salvaguardia dell’eco sistema sono cognizioni ormai diffuse e perseguite  in tutto il mondo.

Il tema della biodiversità e salvaguardia dell’eco sistema sono cognizioni ormai diffuse e perseguite in tutto il mondo.

Madagascar

Il Madagascar custodisce una serie impressionante di biodiversità, bellezza naturale e risorse culturali a sostegno del turismo. Oggi c’è un reale bisogno di conservazione della biodiversità e di turismo sostenibile. E così sempre più turisti scelgono di esplorare il paese in modo diverso.

FRIENDLY CAMP è un gruppo di Lodges immersi nella straordinaria e generosa natura del  Madagascar. Il Saha Forest Camp situato sulla costa est  del paese,  Camp Amoureux (Lovers Camp) a ovest e il Black Lemur Camp nel Nord , sono stati creati per trovare il miglior equilibrio tra le esigenze e le aspirazioni della comunità locale e la conservazione sostenibile della biodiversità. Un soggiorno all’interno dei campi sarà un’esperienza indimenticabile.

http://www.friendlycamp.org/fr/home/

Madagascar: per chi non può rinunciare al richiamo della foresta …

Madagascar: per chi non può rinunciare al richiamo della foresta …

Madagascar

Lemuri, camaleonti e baobab, foresta pluviale, spiagge e deserto: il Madagascar è ancora più bello optando per un soggiorno nel nuovo lussuoso Ecolodge: Mantadia Lodge.

Il nuovo ecolodge, situato a circa 10 minuti di auto dalla riserva di Analamazaotra, famosa per la sua ricchissima fauna e flora lussureggiante, permette una vera e propria immersione nella natura.

In questo luogo sono presenti:

– 120 specie di orchidee, la maggior parte sono il epifite con il 100% di endemicità, si trovano solo qui!.

– oltre 1200 specie di piante con una  endemicità del 77%.

– 11 specie di lemuri, ma anche alcuni rari carnivori e una ricca fauna di micromammiferi.

– 109 specie di uccelli e 3 delle 5 diverse specie di Brachipteraciidi,  uccelli terricoli che esistono solo qui

In questo Parco è possibile organizzare diverse escursioni, la più attraente è quella che  porta all’avvistamento dei lemuri «Indri o Babakoto», che detiene il primato  tra i più grandi lemuri esistenti con una lunghezza testa-corpo di circa 68 cm  e peso compreso tra 6 e i 9 kg . Si tratta di un lemure  bianco e nero che mantiene una postura eretta quando  sale o  si aggrappa agli alberi, non ha la coda.

Il lodge, posizionato su una collina di 100 metri di altezza,  offre una splendida vista sulla foresta e sul villaggio di Andasibe. Il ristorante e la sua enorme terrazza si affacciano sulla rigogliosa foresta circostante, scenario perfetto per ammirare il tramonto. Gli ospiti hanno anche accesso al lounge bar e alla zona lettura.

Il lodge dispone anche di una piscina a sfioro e due sale massaggi per rendere ancora più piacevole il soggiorno degli ospiti.

 

 

Ethiopian collega Nosy Be 3 volte la settimana

Ethiopian collega Nosy Be 3 volte la settimana

Madagascar Nosy Be

In più oggi l’Isola di Nosy Be, la località turistica più grande e frequentata dell’isola insulare,  al largo della costa nord occidentale del Madagascar,   da il benvenuto a Ethiopian Airlines.

La compagnia aerea atterra a Nosy – Be ben tre volte alla settimana con partenze dall’Italia ogni  martedì, giovedì e sabato, voli Boing 737-800 che possono accogliere 16 passeggeri in classe Business e fino a 138 passeggeri in Economy.

È la località turistica più grande e più frequentata della nazione insulare. Le sue spiagge di sabbia bianca, i suoi mari blu-verdi e la sua straordinaria vita sottomarina ne fanno una destinazione perfetta per le immersioni, la pesca, le crociere e molto altro.

Nuovo hotel nel cuore di Antananarivo

Nuovo hotel nel cuore di Antananarivo

Antananarivo Madagascar

L’Havana Hotel Resort è un nuovo hotel di lusso situato a cinque minuti dal centro della città. L’hotel si trova in un vecchio edificio completamente ristrutturato e presenta una decorazione moderna e consta di 42 camere suddivise in tre categorie: suite, appartamenti e monolocali. L’affascinante ristorante propone un’esperienza gastronomica raffinata. Il cocktail bar, ubicato sul tetto “The Moon” , si affaccia sul lago Anosy è il luogo ideale per rilassarsi con amici e parenti.

Madagascar … primitiva bellezza … da fotografare

Madagascar … primitiva bellezza … da fotografare

Madagascar

Per chi desidera rompere con la ripetitività della vita da spiaggia e escursioni tra mare e natura,  oggi, novità assoluta  di Antananarivo è l’apertura di Le Musée de la Photo du Madagascar.

A pochi passi dall’ex Palazzo della Regina di Manjakamiadana, il primo museo della fotografia è una vera innovazione per la capitale del Madagascar. La galleria rappresenta varie raccolte fotografiche che mostrano la storia del Madagascar attraverso diversi periodi, la vita quotidiana dei popoli malgasci, le immagini dopo l’indipendenza e il periodo delle grandi costruzioni. Il “Café du Musée” è aperto dal martedì alla domenica, un luogo ideale per pranzare. Un altro modo per saperne di più sul Madagascar e sulla storia nascosta della “Città dei Mille”.